Tra le richieste di Camozzi figurava la totale automazione del processo, dalle fasi di carico e scarico pezzi al confezionamento.
La linea di pre-montaggio testate per cilindri pneumatici che Camozzi ha commissionato a Faicom, system integrator di Pescara con cui l’azienda collabora dal 2015, ha aumentato la capacità produttiva del costruttore portando la lavorazione di due intere serie di prodotti in una sola macchina.
Tra le richieste di Camozzi figurava la totale automazione del processo, dalle fasi di carico e scarico pezzi al confezionamento. La connessione al MES dell’interfaccia che gestisce l’intera linea, sviluppata grazie a Digital, azienda del Gruppo Camozzi, rende quindi possibile non solo il controllo in logica 4.0 e il caricamento delle ricette di lavorazione in automatico, ma anche la stampa dell’etichetta che riporta tutti i dati di lavorazione del lotto, che viene applicata in uscita dalla linea.
Faicom RomanelliLa flessibilità è il requisito chiave concretizzato dalla macchina, che rappresenta un’evoluzione di una precedente linea impiegata in Camozzi. “Oltre all’esigenza di aumentare la capacità produttiva automatizzando completamente il processo – spiega Camillo Romanelli, responsabile ingegneria meccanica in Faicom -, l’obiettivo di Camozzi era anche accorpare in una stessa linea l’assemblaggio di due differenti serie di testate. Ciò ha comportato diverse difficoltà, in quanto i prodotti delle due serie presentano peculiarità e processi anche molto diversi. Inoltre, la linea è in grado di lavorare un’ampia gamma dimensionale con diversi alesaggi delle testate, cosa che incrementa le difficoltà in quanto diverse sono le problematiche legate al montaggio di una testata piccola o di una grande”.
La linea realizzata fa largo impiego di tecnologie Camozzi, compresi tutti gli attuatori pneumatici ed elettrici, regolatori proporzionali e batterie di elettrovalvole collegate in rete in Ethernet IP. Per risolvere le numerose e varie esigenze di automazione richieste, particolarmente determinante è stata la scelta degli assi elettrici Camozzi, che nella linea assolvono a diversi compiti.
Camozzi Cappa“L’attuazione elettrica in Camozzi è nata proprio con l’obiettivo di offrire una maggiore versatilità di formati e prestazioni, in maniera più semplice rispetto alle soluzioni pneumatiche – spiega quindi Simone Cappa, PM attuazione elettrica Camozzi -. In particolare, gli assi elettrici a cinghia serie 5E e 5V, di più recente lancio sul mercato, sono stati impiegati per il cartesiano di scarico della linea, che ha una corsa di 5,5 metri, ma anche per i sistemi multi-asse nella pallettizzazione e per la sezione di montaggio degli O-ring. Questa linea di prodotti è ideale per applicazioni con corse lunghe fino a 6 metri e velocità elevate. Per applicazioni dove sono richieste elevate forze di spinta e accuratezza di posizionamento la proposta ideale è invece rappresentata dagli attuatori elettrici a vite a ricircolo modello 6E. Più simile a un classico cilindro, si tratta di un attuatore nato per essere compatibile secondo norma ISO 15552 con i classici attuatori pneumatici della stessa famiglia, condividendo di fatto le stesse testate e i fissaggi. Gli attuatori elettrici a vite modello 6E hanno trovato impiego nella linea Faicom per le operazioni di piantaggio“.
Camozzi Faicom attuazione elettricaLa linea richiede solo la supervisione di un operatore, addetto al caricamento dei componenti nelle tramogge degli alimentatori vibranti nelle diverse stazioni, oltre al prelievo dei pacchi finiti in uscita dalla linea. L’interfaccia sviluppata ha un PC principale collegato al MES aziendale, che permette di caricare in automatico le ricette di lavorazione delle varie tipologie di testata e il controllo dello stato della macchina. Il MES può inoltre prelevare dati relativi a pezzi buoni, scarti e tipologie di scarto e allarmi macchina, per avere totale trasparenza sul processo e piena tracciabilità dei lotti lavorati. E’ altresì possibile vedere i guasti macchina per una gestione preventiva dei guasti.
“La collaborazione con Camozzi per lo sviluppo della linea è stata premiante sotto diversi punti di vista – dice infine Romanelli -. Innanzitutto nella gamma dei prodotti Camozzi abbiamo trovato tutto quanto ci serviva per risolvere i diversi problemi di automazione implicati. Cruciale è stato quindi il profondo know-how di processo di Camozzi, che ci ha indirizzato nella corretta soluzione di diverse problematiche”.
Il risultato è che, a parità di serie e diametri, la nuova linea automatica ha permesso di raddoppiare la produzione di pezzi rispetto a quanto processato in precedenza. I concetti sviluppati troveranno quindi future evoluzioni della collaborazione con Faicom per la realizzazione di una nuova linea di assemblaggio di altre serie di cilindri, accorpando in una sola linea completamente automatizzata un processo che oggi avviene su diverse macchine asservite da operatore.
fonte Italia40 plus